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Percorso urbano della Grande Guerra
A oltre un secolo di distanza dallo scoppio della Grande Guerra, Cividale commemora i tragici eventi del confilitto che la coinvolsero direttamente, attraverso un percorso emozionale sui luoghi che furono scenario di importanti avvenimenti.keyboard_arrow_right
Un invito a ripercorrere il passato attraverso ricordi ed immagini che hanno immortalato persone, cose, luoghi, istanti: nella città presente si sente ancora l' eco del conflitto che investì e travolse tutto e tutti.
Percorrendo le strade e le piazze del centro cittadino sarà possibile individaure le tracce dei luoghi della guerra, dalla stazione dei treni, punto di arrivo dei giovani soldati che avrebbero poi dovuto proseguire a piedi verso le montagne , alla caserma, all' ospedale militare, al Ponte del Diavolo - fatto saltare e poi ricostruito - fino a raggiungere, fuori dalle mura cittadine, il cimitero monumentale.
Il percorso dell "Grande Guerra" si compone di 10 tappe:
1 - Vecchia stazione dei treni
2 - Piazza San Giovanni
3 - Borgo Brossana
4 - Piazza Paolo Diacono
5 - Largo Boiani
6 - Stretta San Martino
7 - Piazzetta Zorutti
8 - Piazza del Duomo
9 - Ponte del Diavolo
10 - Borgo San Pietro
Punto di partenza / arrivo : vecchia stazione dei treni
Difficoltà : bassa -
Pittura a Cividale tra '400 e '700
Numerose sono le attestazioni pittoriche presenti sul territorio cividalese, in elenco le testimonianze principali divise per secolo di creazione:keyboard_arrow_right
1400
Gubertino da Cividale, a cui si attribuisce la “Adorazione dei Pastori e Santi” (Cividale, Museo Archeologico Nazionale)
1500
Pellegrino da S. Daniele, ancona per l’altare della chiesa di S. Maria in Valle, “I Santi Benedetto, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista” (Cividale, Museo)
Pietro Miani dipinge una quadrata tavola d’altare per la chiesa di S. Biagio, “Pala di S. Biagio” (Cividale, Chiesa di S. Biagio)
Pellegrino da S. Daniele, “Confraternita dei Battuti” (Cividale, Museo)
1600
Secante Secanti incornicia la tavola del Miani, con riferimento al gusto veneto del tempo
Secante Secanti, “Il martirio di S. Biagio” (Cividale, chiesa di S. Biagio)
Giovanni Antonio Pordenone, “ Noli me tangere” (Cividale, Museo)
Paolo Veronese, “San Rocco” (Cividale, Museo)
Paolo Veronese, “Madonna con Bambino” (Cividale, Museo)
Palma il Giovane, “Il Redentore e i Ss. Sebastiano e Rocco” (Cividale, chiesa di S. Pietro ai Volti)
Palma il Giovane, “ Ultima Cena” (Cividale, Duomo S. Maria Assunta)
Pietro Damini, “S. Domenico appare alla Beata Benvenuta Bojani” (Cividale, Museo)
Matteo Ponzone, “Madonna in trono on Bambino e Santi” (Cividale, Duomo)
Giulio Quaglio, “Il castigo di Oza” (Cividale, Chiesa di S. Francesco)
Giulio Quaglio, “S. Bonaventura e la SS.ma Eucarestia” (Cividale, chiesa di S.Francesco)
1700
Nicola Grassi, “S. Martino e il povero” (Cividale, chiesa di S.Martino)
Giovanni Battista Tiepolo in collaborazione del figlio Giandomenico, “ Visione di S.Anna” (Dresda, Gemlädegalerie)
Lorenzo Tiepolo, incisione pala di S.Anna (Bassano del Grappa, Museo)
Francesco Zugno, “Gloria di S. Giovanni Battista” (Cividale, Museo)
Gaspare Dizioni, “La Madonna adorata da quattro cappuccini” (Cividale, chiesa di S. Pietro ai Volti)
Giuseppe Diziani, pala di S. Antonio (Cividale, Duomo)
Francesco Chiarottini, “Deposizione della Croce” (Gagliano)
Francesco Chiarottini, decorazione salone (Cividale, palazzo Brosadola) -
Piazza del Duomo
Centro della città, sulla piazza si affacciano le più rappresentative testimonianze dell’architettura risalenti all’epoca del dominio della Serenissima: palazzo de Nordis, Palazzo dei Provveditori Veneti, il Duomo di Santa Maria Assunta.keyboard_arrow_right
All’estremità ovest della Piazza si trova lo stendardo cittadino, qui collocato nel 1740.
Ulteriori informazioni
Informacittà
Tel: +39 0432 710460
E-mail: informacitta@cividale.net