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  • Casa del Tessuto Amelia

    Storica attività commerciale fondata negli anni '50 dalla signora Amelia, diventa in pochi anni punto di riferimento per l'approvvigionamento di articoli di merceria, di filati e di foderami.
    Gli anni '70 videro l'apertura di una seconda attività commerciale con vendita al minuto di tessuto per l'abbigliamento di alta qualità per uomo e donna.
    Negli anni '80, il trasferimento del negozio nella centralissima piazza Paolo Diacono, detta anche la "piazza delle donne", fu l'occasione per l'inserimento di nuove merceologie quali l'intimo uomo e donna delle migliori marche (Ragno, Furlana, Cotonella, Mael, Liabel, Linclalor ed altre ancora), con una particolare specializzazione nel settore della corsetteria avvalendosi di marchi come Triumph, Felina, Playtex, Lovable, Wonderbra, Sloggi.
    Con il punto vendita autorizzato di macchine per cucire, la Casa del Tessuto Amelia, propone anche alcuni servizi come l'assistenza meccanica per le macchine per cucire Necchi, Singer, Juki, Pfaff, Brother, Bernina, garantendo, grazie alla propria officina, tempi brevi di consegna.
    Il servizio di sartoria e riparazioni su capi di abbigliamento di qualsiasi genere sportivo, classico, elegante, intimo, con un'esperienza di oltre 50 anni, assicura un recupero ottimale dei capi.
    Modificare la taglia, sostituire le cerniere, attaccare bottoni, creare asole, rammendare su maglia sono interventi quotidiani per le mani esperte che Amelia puo' offrire.
    Altro servizio che la Casa del Tessuto Amelia offre alla propria clientela è la confezione su misura di tende con un vasto assortimento di tendaggi e di tessuti di arredo per rinnovare la propria casa.
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  • Palazzo Levrini Stringher

    Databile agli inizi del XVI secolo, il palazzo Levrini Stringher, interamente affrescato, ha subito rimaneggiamenti nel Settecento e ai primi del XX secolo.

    A seguito di alcune cadute di intonaco, provocate dal terremoto del 1976, sono emersi alcuni affreschi Cinquecenteschi nascosti. Il ciclo pittorico comprende soggetti sacri e scene profane mitologiche, ripartite in fantasiose composizioni contornate da finto marmo.
    Sulla facciata in via Cavour al primo piano si trovano i contorni di due figure e un iscrizione frammentaria che allude al gelo e al solleone. La scena successiva presenta due giovani che indicano un merlo in gabbia (probabilmente una raffigurazione di un proverbio), segue “La Venere e le Tre Grazie”; stesso lato, al piano superiore, sono visibili “Ercole che lotta con Anteo” e, tra le due finestre, “Piramo e Tisbe”.
    Sul lato ovest (corso Mazzini) al primo piano si trova centralmente una Madonna con Bambino, a sinistra quattro Santi. Al secondo piano sono raffigurate tre fatiche di Ercole, ma le scene mostrano delle lacune a causa della ristrutturazione Settecentesca del palazzo.

    La curiosa mescolanza dei temi (sacro, mitologico e profano) così come l’esame stilistico portano ad attribuire gli affreschi al pittore veneto Marco Bello e a datarli indicativamente tra il 1515 e il 1520.

    Ulteriori informazioni
    Informacittà
    Tel: +39 0432 710460
    E-mail: informacitta@cividale.net
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