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Chiesa di San Pietro e San Biagio
La chiesa dei santi Pietro e Biagio è un edificio religioso di Cividale del Friuli, situato nella piazzetta di san Biagio.keyboard_arrow_right
La chiesa è un edificio di dimensioni contenute, nelle sue forme attuali risale al XV secolo, ma fu ricostruita su di una precedente chiesa del XIII secolo e su due sacelli danneggiati da alluvioni.
La facciata fu affrescata tra il 1506 ed il 1508 e l'autore, rimasto ignoto, apparteneva alla scuola tolmezzina. Il portale d'ingresso, che porta incisa la data del 1492, fu realizzato in stile gotico fiorito ed è opera di Biagio de' Meritis e Antonio de Locria.
Gli affreschi della facciata sono stati recentemente restaurati. L'interno ha un'unica navata con tetto a capriate; lungo le pareti si possono ancora ammirare resti di affreschi duecenteschi e trecenteschi.
Nel presbiterio la pala d'altare con San Biagio in trono è opera del pittore cividalese Pietro Miani e risale al 1507, mentre la predella fu dipinta da Secante Secanti agli inizi del XVII secolo con scene del martirio del Santo.
Nella lunetta vi è una Annunciazione di Marco Vecellio, risalente al 1604.
A destra, nella cappella laterale dedicata a san Biagio, con affreschi raffiguranti Storie della vita del Santo. Nella stessa cappella affresco con San Biagio in trono e lungo lo zoccolo la rappresentazione dei Mesi. -
Arsenale Veneto (Porta San Pietro)
L'arsenale veneto o porta di Borgo San Pietro fu così chiamata perché nei pressi sorgeva una chiesetta con questo titolo. Venne costruito nella forma originale nel 1585 e dopo alcuni anni divenne il deposito delle armi cittadine.keyboard_arrow_right
Sulla faccia esterna è murato il più antico stemma della Città.
Su una delle pareti è fissa una lapide ebraica fatta incidere nel 1568 quale copia di un’iscrizione antichissima ritrovata nel 1465 e poi misteriosamente smarrita.
Ulteriori informazioni
Informacittà
Tel: +39 0432 710460
E-mail: informacitta@cividale.net -
The Devils’s Bridge
Its is the symbol of the city of Cividale del Friuli: the daring construction project was designed by Iacopo da Bissone (1442), built by Erardo da Villacco and finished, after some vicissitudes, by Bartolomeo delle Cisterne in early 6th century; it is made of two arches and it stands on a hard sandstone in the Natisone’s riverbed.keyboard_arrow_right -
Palazzo Levrini Stringher
Databile agli inizi del XVI secolo, il palazzo Levrini Stringher, interamente affrescato, ha subito rimaneggiamenti nel Settecento e ai primi del XX secolo.keyboard_arrow_right
A seguito di alcune cadute di intonaco, provocate dal terremoto del 1976, sono emersi alcuni affreschi Cinquecenteschi nascosti. Il ciclo pittorico comprende soggetti sacri e scene profane mitologiche, ripartite in fantasiose composizioni contornate da finto marmo.
Sulla facciata in via Cavour al primo piano si trovano i contorni di due figure e un iscrizione frammentaria che allude al gelo e al solleone. La scena successiva presenta due giovani che indicano un merlo in gabbia (probabilmente una raffigurazione di un proverbio), segue “La Venere e le Tre Grazie”; stesso lato, al piano superiore, sono visibili “Ercole che lotta con Anteo” e, tra le due finestre, “Piramo e Tisbe”.
Sul lato ovest (corso Mazzini) al primo piano si trova centralmente una Madonna con Bambino, a sinistra quattro Santi. Al secondo piano sono raffigurate tre fatiche di Ercole, ma le scene mostrano delle lacune a causa della ristrutturazione Settecentesca del palazzo.
La curiosa mescolanza dei temi (sacro, mitologico e profano) così come l’esame stilistico portano ad attribuire gli affreschi al pittore veneto Marco Bello e a datarli indicativamente tra il 1515 e il 1520.
Ulteriori informazioni
Informacittà
Tel: +39 0432 710460
E-mail: informacitta@cividale.net