Palazzo Levrini Stringher
Palazzo Levrini Stringher
Databile agli inizi del XVI secolo, il palazzo Levrini Stringher, interamente affrescato, ha subito rimaneggiamenti nel Settecento e ai primi del XX secolo. A seguito di alcune cadute di intonaco, provocate dal terremoto del 1976, sono emersi alcuni affreschi Cinquecenteschi nascosti. Il ciclo pittorico comprende soggetti sacri e scene profane mitologiche, ripartite in fantasiose composizioni contornate da finto marmo. Sulla facciata in via Cavour al primo piano si trovano i contorni di due figure e un iscrizione frammentaria che allude al gelo e al solleone. La scena successiva presenta due giovani che indicano un merlo in gabbia (probabilmente una raffigurazione di un proverbio), segue “La Venere e le Tre Grazie”; stesso lato, al piano superiore, sono visibili “Ercole che lotta con Anteo” e, tra le due finestre, “Piramo e Tisbe”. Sul lato ovest (corso Mazzini) al primo piano si trova centralmente una Madonna con Bambino, a sinistra quattro Santi. Al secondo piano sono raffigurate tre fatiche di Ercole, ma le scene mostrano delle lacune a causa della ristrutturazione Settecentesca del palazzo. La curiosa mescolanza dei temi (sacro, mitologico e profano) così come l’esame stilistico portano ad attribuire gli affreschi al pittore veneto Marco Bello e a datarli indicativamente tra il 1515 e il 1520. Ulteriori informazioni Informacittà Tel: +39 0432 710460 E-mail: informacitta@cividale.net
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giorgiarovedo - 19/12/2016 ore 18:20
da vedere!
Helsena - 18/12/2016 ore 19:36
molto bello