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  • Agenda Eventi GENNAIO 2020

    E' on-line l'agenda Mensile degli eventi a Cividale del Friuli e dintorni per il mese di GENNAIO 2020
    clicca QUI per accedere all'agenda mensile aggiornata

    a cura dell'Informacittà Sportello di Informazione ed Accoglienza Turistica del Comune di Cividale del Friuli
    aperto tutti i giorni con orario 10.00-12.00 e 14.30 -16.30
    telefono +390432710460
    informacitta@cividale.net

    indirizzo: Palazzo ex Monte di Pietà - piazza P. Diacono, 10 - 33043 Cividale del Friuli (UD)

    Seguici su Facebook: @UfficioTuristicoCividale e raccontaci la tua Cividale usando #Cividale e #FVGlive
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  • Trame Longobarde: tra Architettura e Tessuti

    "Si scoprivano la fronte radendosi tutt'intorno fino alla nuca e i capelli cadendo ai lati fino alla bocca erano divisi in due bande da una scriminatura. I loro vestiti erano piuttosto ampi, fatti per la più parte di lino, come sono soliti portarli gli Anglosassoni, e ornati di balze più larghe e in tessuti di vari colori. Portavano calzari, inoltre, aperti fino alla punta del pollice e fermati da lacci di cuoio intrecciati. In seguito cominciarono a portare uose, sulle quali, andando a cavallo, mettevano gambali rossastri di lana: consuetudine questa che avevano appreso dai romani"
    (Paolo Diacono - Historia Langobardorum, IV, 22)

    All'interno del Monastero di Santa Maria in Valle potete visitare la nuova mostra "Trame Longobarde: tra Architettura e Tessuti".
    Uno straordinario lavoro di ricostruzione, sulla base dei dati archeologici, un viaggio per scoprire la vita quotidiana dei longobardi attraverso tessuti, abiti e monili prodotti da questa straordinaria civiltà.
    Un'esposizione che ha due aspetti fondamentali, la ricostruzione di tessuti e costumi longobardi e la valenza didattica.
    La mostra, nata a Spoleto grazie alla Regione Umbria, alla legge 77/2006 del MIBACT, all'Associazione Italia Langobardorum e al Comune di Spoleto, espone la reinterpretazione e la ricostruzione di tessuti e costumi, desunte dalle iconografie e dai reperti archeologici, realizzati a mano al telaio dai detenuti ristretti nella casa di reclusione di Spoleto, mentre gli accessori e le armi sono stati riprodotti dagli studenti iscritti al corso di scenografia del liceo artistico intramoenia dell'IIS Sansi Leonardi Volta di Spoleto.

    La cura dell'esposizione è di Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini, la consulenza scientifica di Donatella Scortecci.
    La mostra fa parte del progetto “Musei che hanno stoffa” e ha viaggiato in tutta Italia da Spoleto, Monte Sant’Angelo, Brescia, Benevento, a Cividale del Friuli. Sono previste nuove tappe al Museo Nazionale dell’Alto Medioevo a Roma, Ferentillo e Abbadia San Salvatore (provincia di Siena).
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  • Baule del Diavolo

    Il tradizionale mercatino dell'usato e dell'antiquariato si svolge ogni quarta domenica del mese nel centro storico di Cividale del Friuli (tranne nel mese di agosto a causa della concomitanza con il Palio di San Donato) con espositori di oggettistica, libri, manufatti d'arte e d'antiquariato e una grande varietà di oggetti usati.

    La manifestazione si svolge durante tutta la giornata, da mattina all'imbrunire.
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  • Bosco Romagno

    Agriturismo situato nella zona dei colli orientali del Friuli, adiacente al parco naturale Bosco Romagno.
    L’agriturismo della famiglia Paolini è nato negli anni '80. Ristrutturato con una filosofia eco-sostenibile, offre sia la possibilità di ristoro con una cucina tipica che di alloggio.
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  • Hotel Roma

    L'albergo, situato nel centro storico di Cividale, dispone di 53 camere, 94 posti letto, dotate di bagno, servizi privati - mini-bar - TV-Sat - telefono , Wi-Fi, parcheggio privato gratuito
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  • Locanda al Pomo D'Oro

    La Locanda al Pomo D'Oro occupa la parte antica e suggestiva dello "Xenodochio", locanda alto-medioevale, recentemente restaurata.
    Dal 1938 la Locanda al Pomo D'Oro è gestita dalla famiglia Picotti, mantenendo l'ospitalità, la qualità e la tradizione.
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  • Casa Julia

    Casa Julia è un appartamento di 100 mq situato al primo piano di un condominio nel cuore di Cividale. Due camere matrimoniali, una camera doppia con due letti singoli, un bagno, un grande soggiorno e una cucina completamente attrezzata. Lavatrice e stireria possono essere comodamente usate dagli ospiti.
    La connessione Wi-fi è anch'essa liberamente accessibile.
    Tutti i luoghi di maggior interesse (Tempietto Longobardo, il MAN, il Museo Cristiano, il Duomo, il Ponte del Diavolo...) sono rapidamente raggiungibili a piedi dalla zona pedonale.
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  • Macelleria Alla Corte Romana

    Situata all'interno della Corte Romana in centro storico,tipica macelleria friulana con prodotti tipici locali artigianali.
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  • Bergamasco Sandro

    Benvenuti Dai “Bergamasco”!
    Bergamasco è un’azienda agricola a conduzione familiare, impegnata nell’allevamento bovino di alto livello e nella vendita diretta dei suoi prodotti.
    Situata in una delle zone territorialmente più preziose e ricche del Friuli, i Colli Orientali, dal 1991 Bergamasco decide di portare un valore in più alla storia degli allevamenti bovini friulani introducendo una razza allora poco conosciuta: la Limousine.
    All’azienda Bergamasco il rispetto dei processi naturali è prioritario; la nostra costante ricerca della migliore qualità avviene grazie ad un controllo mirato sulla selezione e sulla nutrizione dei nostri animali, rinunciando a forzature e sofisticazioni di cui farebbe le spese per primo il consumatore.
    La garanzia dei principi in cui crediamo è la vendita diretta al consumatore.

    Una Carne Da “Intenditori”
    La Limousine è una carne da intenditori per le sue peculiari caratteristiche riconosciute a livello internazionale. Di un bel colore rosso profondo, ben marezzata e di grana fine, densa e tenera e marcata nel gusto è la favorita dai migliori chef.
    Tali caratteristiche eleggono i bovini Limousine a razza nobile e di alta gamma, ideale per i consumatori più raffinati.

    Dall’Allevatore Alla Vostra Tavola
    La qualità della carne dei nostri animali è a disposizione del consumatore direttamente presso il nostro punto vendita, aperto tutto l’anno nella giornate di venerdì e sabato.
    È nostra cura preparare ogni taglio sempre particolarmente magro, gustoso e saporito per garantire, oltre alla miglior resa in cucina, la genuinità e soprattutto la sicurezza.
    Estrema attenzione nella conservazione e nessuna elaborazione alimentare per rispondere alle più risolute esigenze di mercato; i prodotti che ci auguriamo vorrete apprezzare sono gli stessi con cui cresciamo i nostri figli.

    Il Naturale Equilibrio
    Da sempre i nostri capi nascono e crescono selezionati con esperienza in allevamento.
    I vitelli nei primi sette mesi di vita sono allevati dalla madre. In seguito sono avviati allo svezzamento e finitura con prodotti vegetali costituiti da cereali e foraggi aziendali, sali minerali integrati da vitamine in base all’esigenza di ogni singolo capo.
    Le giovani femmine trascorrono parte della fase di sviluppo nei pascoli di montagna al fine di migliorare la robustezza e la tonicità fisica.

    Esperienza E Tradizione
    Gli acidi grassi Omega-3 contribuiscono ad un buon funzionamento cardio-vascolare.
    La tradizione ci ha sempre dimostrato la grande importanza del seme di lino nella dieta del bovino.
    L’alimentazione dei nostri animali è naturalmente arricchita di questi importanti acidi grassi attraverso l’introduzione dei semi di lino che è l’alimento più ricco di Omega-3.
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  • Al Gallo Cividale

    IDEALI per FAMIGLIE E COPPIE, Siamo appartamenti completi per le vacanze a due passi dal centro.

    Per te che desideri la tua libertà nella gestione della tua vacanza,
    hai a disposizione due appartamenti indipendenti nella stessa casa.
    da 2 a 5 posti letto ciascuno per minimo due notti .
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    Siamo felici di ospitarti !
    chiedi info e disponibilità qui +393384422273
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  • Natisone Viaggi

    tour operator - tour organizer - agenzia viaggi - incentive - MICE - DMC
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  • Come arrivare

    In auto

    Autovie Venete S.p.A.
    Web: www.autovie.it


    Casello autostradale A23-Udine
    Strada statale 54 (Udine - Cividale)

    da Udine Km 23
    da Gorizia Km 30
    da Trieste Km 65


    In corriera

    S.A.F.
    Web: www.saf.ud.it

    In treno

    Trenitalia
    Web: www.trenitalia.it

    Ferrovia Udine Cividale
    Web: www.ferrovieudinecividale.it


    In aereo

    Aeroporto di Ronchi dei Legionari
    (50 km da Cividale)
    Web: www.aeroporto.fvg.it
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  • Il Comune di Cividale del Friuli

    Cividale del Friuli è oggi un Comune del Friuli Venezia Giulia con oltre 11.000 abitanti.
    Abitualmente sostiene oltre all’attività istituzionale una serie di importanti iniziative a livello nazionale ed internazionale; è Comune di riferimento dell’ASTER che associa altri 9 Comuni limitrofi ed è riferimento storico per i Comuni delle Valli del Natisone, del Torre e Judrio.

    Le origini di Cividale sono molto antiche e la sua storia ha segnato in maniera predominante quella della regione: dall’antico nome romano della città, Forum Iulii, deriva l’odierno toponimo Friuli. Primo ducato longobardo in Italia (568 d.C.), sede del Patriarcato d’Aquileia, durante la dominazione della Serenissima mantiene un ruolo di prestigio: la Città conserva ancora oggi nei suoi monumenti architettonici le tracce di un passato glorioso e il suo patrimonio culturale e architettonico è oggetto di attenta cura, tutela a valorizzazione.
    Cividale del Friuli è Ente capofila del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)” dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel Giugno del 2011. La località è inoltre insignita dal 2008 del marchio Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, unica in tutta il FVG. Le peculiarità storiche artistiche e culturali che contraddistinguono inequivocabilmente la località nel panorama regionale e anche nazionale vengono ampiamente tutelate, valorizzate e promosse dall’Amministrazione Comunale attraverso numerose iniziative ed anche in occasione (e tramite) eventi che coinvolgono un pubblico crescente di turisti e visitatori. A manifestazioni tradizionali quali la Messa dello Spadone, seguita dalla rievocazione storica del Patriarca Marquardo, il Palio di San Donato, il Truc, il Mittelfest, si avvicendano altre di recente istituzione ma di importante richiamo, quali concerti, raduni etc. Nell’ottica dell’attività di promozione del territorio adottata dall’Amministrazione Comunale rientra l’istituzione e gestione del servizio di informazione ed accoglienza turistica denominato sportello Informacittà, finalizzato ad accogliere e fornire al turista (ma anche agli stessi cittadini) informazioni relative al territorio inerenti a storia, economia, arte, natura, monumenti e siti di interesse turistico, attività sportive e culturali, iniziative di solidarietà, enogastronomia, servizi al cittadino.

    Cividale del Friuli rappresenta un punto di riferimento economico di tutto il territorio con un bacino di riferimento di oltre 30.000 persone.

    Il progetto “Vivi Cividale Viva” si propone, tra i vari obiettivi, il potenziamento e la creazione di una azione finalizzata a vivacizzare il centro storico sia commercialmente che turisticamente in modo che diventi un ulteriore elemento di canalizzazione per il territorio, diffondendo l'immagine del centro storico, non solo a livello turistico, ma anche commerciale.

    Per contattare il Comune
    Corso Paolino d'Aquileia, 2
    33043 Cividale del Friuli (UD)

    Tel: +39 0432 710100
    Fax: +39 0432 710103

    Orari e giorni di apertura degli uffici comunali
    Lunedì: 8.30-12.30 e 16.30-19.00
    Martedì: 10.00-12.30
    Mercoledì solo su appuntamento
    Giovedì e venerdì: 10.00-12.30

    E-mail: comune.cividaledelfriuli@CERTgov.fvg.it
    Web: www.cividale.net
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  • Pittura a Cividale tra '400 e '700

    Numerose sono le attestazioni pittoriche presenti sul territorio cividalese, in elenco le testimonianze principali divise per secolo di creazione:

    1400
    Gubertino da Cividale, a cui si attribuisce la “Adorazione dei Pastori e Santi” (Cividale, Museo Archeologico Nazionale)

    1500
    Pellegrino da S. Daniele, ancona per l’altare della chiesa di S. Maria in Valle, “I Santi Benedetto, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista” (Cividale, Museo)

    Pietro Miani dipinge una quadrata tavola d’altare per la chiesa di S. Biagio, “Pala di S. Biagio” (Cividale, Chiesa di S. Biagio)

    Pellegrino da S. Daniele, “Confraternita dei Battuti” (Cividale, Museo)

    1600
    Secante Secanti incornicia la tavola del Miani, con riferimento al gusto veneto del tempo

    Secante Secanti, “Il martirio di S. Biagio” (Cividale, chiesa di S. Biagio)

    Giovanni Antonio Pordenone, “ Noli me tangere” (Cividale, Museo)

    Paolo Veronese, “San Rocco” (Cividale, Museo)

    Paolo Veronese, “Madonna con Bambino” (Cividale, Museo)

    Palma il Giovane, “Il Redentore e i Ss. Sebastiano e Rocco” (Cividale, chiesa di S. Pietro ai Volti)

    Palma il Giovane, “ Ultima Cena” (Cividale, Duomo S. Maria Assunta)

    Pietro Damini, “S. Domenico appare alla Beata Benvenuta Bojani” (Cividale, Museo)

    Matteo Ponzone, “Madonna in trono on Bambino e Santi” (Cividale, Duomo)

    Giulio Quaglio, “Il castigo di Oza” (Cividale, Chiesa di S. Francesco)

    Giulio Quaglio, “S. Bonaventura e la SS.ma Eucarestia” (Cividale, chiesa di S.Francesco)

    1700
    Nicola Grassi, “S. Martino e il povero” (Cividale, chiesa di S.Martino)

    Giovanni Battista Tiepolo in collaborazione del figlio Giandomenico, “ Visione di S.Anna” (Dresda, Gemlädegalerie)

    Lorenzo Tiepolo, incisione pala di S.Anna (Bassano del Grappa, Museo)

    Francesco Zugno, “Gloria di S. Giovanni Battista” (Cividale, Museo)

    Gaspare Dizioni, “La Madonna adorata da quattro cappuccini” (Cividale, chiesa di S. Pietro ai Volti)

    Giuseppe Diziani, pala di S. Antonio (Cividale, Duomo)

    Francesco Chiarottini, “Deposizione della Croce” (Gagliano)

    Francesco Chiarottini, decorazione salone (Cividale, palazzo Brosadola)
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  • Cividale Longobarda: Patrimonio Unesco

    Dal 25 giugno 2011 il sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
    Per l’Italia si tratta del 46° sito iscritto nella celebre Lista.

    La decisione è stata presa durante la 35a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale riunita a Parigi dal 19 al 29 giugno 2011

    Il sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” è frutto di una candidatura di rete che ha avuto in Cividale la propria capofila.

    Il 25 giugno la notizia è arrivata da Parigi alle 22.14 ed ha subito fatto il giro del Friuli Venezia Giulia.
    Nella capitale francese il Sindaco di Cividale del Friuli Stefano Balloch e il suo predecessore Attilio Vuga avevano atteso per ore con ansia il verdetto del comitato del Patrimonio Mondiale.
    Poi finalmente l'esultazione alla conferma che il sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)" è nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO
    e con esso le più significative testimonianze della Cividale longobarda: la Gastaldaga con il Tempietto Longobardo e i resti del Complesso Episcopale (il complesso cultuale e il palazzo patriarcale), rinnovato da Callisto, i cui resti sono esposti e conservati presso il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo e il Museo Archeologico Nazionale.

    La candidatura “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d. C.)”, progetto sfociato dalla prima candidatura del 2008, riguarda, oltre a Cividale, una rete che comprende altri sei siti distribuiti sull’intero territorio della penisola:
    - il Monastero di Santa Giulia con la chiesa di San Salvatore a Brescia;
    - la chiesa di Santa Maria foris portas con il castrum e la torre di Torba a Castelseprio e Gornate Olona (Va);
    - il Tempietto di Campello sul Clitunno (PG);
    - la basilica di San Salvatore a Spoleto (PG);
    - la chiesa di Santa Sofia a Benevento;
    - il santuario micaelico di San Michele sul Gargano.

    Questi siti sono stati scelti poiché sono quelli dove, unitamente a Cividale, meglio si sono conservate le testimonianze monumentali dei Longobardi.
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  • Cividale Longobarda: Storia della candidatura

    Una candidatura innovativa

    Nel 1996 Cividale del Friuli propose al Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) la candidatura al Patrimonio dell’Umanità del “Tempietto Longobardo”. La richiesta rimase in stand-by.
    Nel 2003 l’Amministrazione Comunale di Cividale rivalutò il progetto di candidatura.
    Dopo altri due anni, i primi contatti avviati tra le città “Iongobarde” di Cividale e di Brescia suggerirono la iniziale prospettiva di dar vita a un inedito sistema turistico integrato a “rete” (“Corridoio geoculturale”) per unire i luoghi di matrice longobarda dalla Scandinavia al Mar Jonio e creare, in chiave culturale e turistico-economica, una “Regione virtuale europea”.
    Dopo ulteriori approfondimenti di concerto con le Soprintendenze regionali e con il supporto di un apposito Comitato inter-istituzionale l’Amministrazione Comunale di Cividale, quale capofila nazionale, presentò al MiBAC la proposta di candidatura riguardante i siti più significativi della Langobardia Maior (Cividale, Brescia e Castelseprio- Gornate Olona). La proposta fu accolta e inserita nella rinnovata “Tentative List” assieme a una quarantina di altri siti aspiranti. A metà del 2006 lo stesso Ministero prese la decisione di dare priorità alla candidatura “seriale” longobarda: una risposta innovativa all’UNESCO che proprio allora stava elaborando le nuove regole di ammissione per i beni “seriali”.
    Negli ultimi mesi del 2007, su istanza del MiBAC, la “serie” venne infine ampliata a 4 luoghi dell’Italia centro-meridionale (Spoleto, Campello sul Clitunno, Benevento, Monte Sant’Angelo): un intenso lavoro concluso nel gennaio 2008 con il deposito della candidatura ufficiale all’UNESCO di Parigi.
    Si trattò – e tuttora si tratta – della candidatura più complessa e innovativa mai presentata nella storia dell’UNESCO, articolata in due documenti-base: Dossier Scientifico e Piano di Gestione. Quest’ultimo ha la natura di strumento di programmazione strategica, reso obbligatorio dall’UNESCO e recepito nella normativa italiana nel 2006 con la Legge n. 77. Il PdG comprende 5 sotto-Piani: Conoscenza; Protezione e Conservazione; Valorizzazione; Sensibilizzazione e Promozione; Sviluppo Socio-Economico: quest’ultimo è il vero aspetto innovativo, concepito in ottica di sistema per promuovere lo sviluppo socio-economico dei singoli Territori, rilanciandone le migliori qualità. E per dare avvio alla costruzione di un Grande Itinerario Europeo (il “Corridoio geoculturale”): una ulteriore e stimolante prospettiva di sviluppo culturale e turistico-economico.

    La candidatura del 2010

    Su proposta esclusiva dei Governi nazionali aderenti, ogni anno l’UNESCO accetta, per ciascun Paese, una sola candidatura di carattere artistico-monumentale e una naturalistica per le quali si propone l’iscrizione nella World Heritage List (WHL). Un elenco di massimo prestigio che oggi è ormai prossimo all’obiettivo massimo che l’UNESCO sta identificando in “quota1000”: soltanto mille siti riconosciuti in tutto il mondo quali Patrimonio dell’Umanità.
    Nel gennaio 2008 l’Italia presentò la candidatura “Italia Langobardorum - Centri di potere e di culto / 568-774 d.C.”. Una candidatura tecnicamente definita “seriale” (o “a rete”). Nella proposta, infatti, erano (e sono) associati a Cividale, capofila nazionale, altri luoghi ove si conservano beni artistico-monumentali “unici e eccezionali” della civiltà longobarda: Brescia, Castelseprio e Gornate Olona (Varese), Spoleto, Campello sul Clitunno (Perugia), Benevento, Monte Sant’Angelo (Foggia).
    Nel corso del 2009 la candidatura è stata esaminata dall’ICOMOS, ente ispettivo incaricato dall’UNESCO, che – apprezzando la scelta di porre in luce le eccellenze della civiltà longobarda – ha formulato suggerimenti migliorativi della documentazione scientifica e della perimetrazione di alcune aree tutelabili (Brescia, Spoleto, Campello e Benevento).
    L’invito è stato accolto dai proponenti e arricchito con approfondimenti del Dossier scientifico, in particolare per quanto riguarda la storiografia europea e la miglior definizione dei criteri di selezione della “serie” di beni candidati.
    È utile ricordare che nessuna osservazione è stata formulata sulla struttura della candidatura relativa a Cividale del Friuli che, quindi, risulta perfetta secondo i parametri dell’UNESCO.
    Lo scorso gennaio il Governo italiano, confermando il livello assoluto della candidatura, l’ha riproposta all’Ufficio del Patrimonio Mondiale di Parigi con il nuovo titolo: “I Longobardi in Italia. Centri del potere (568-774 d.C.)”, mantenendo come “logo” la intestazione “Italia Langobardorum”.
    Documentazione ufficiale depositata a mani dell’allora Sindaco di Cividale, Attilio Vuga, quale primo proponente. Accanto al Dossier è stato sottoposto all’UNESCO l’aggiornamento del Piano di Gestione (PdG).
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  • Come arrivare in treno

    La città di Cividale del Friuli è facilmente raggiungibile tramite il servizio di littorina che congiunge Udine a Cividale; il servizio è perfettamente integrato con il sistema ferroviario nazionale. D'interesse turistico anche il collegamento Trieste-Udine-Villach con modalità treno+bici offerto dal progetto Mi.Co.Tra.

    Ulteriori informazioni, tariffe e orari sui siti:
    Ferrovie Udine Cividale (FUC)
    Trenitalia
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  • Parcheggi

    I principali parcheggi gratuiti della città si trovano in:
    via Perusini - presso stazione intermodale anche parcheggio pullman
    viale Libertà
    via Monte Matajur
    via delle Mura - piazzola di sosta per camper
    piazzetta S. Nicolò
    piazza Resistenza

    I parcheggi con sosta regolamentata a tempo (disco orario) si trovano in:
    via Monsignor Liva
    piazzetta Garibaldi
    piazzetta S. Giovanni
    piazzetta Zorutti
    piazzetta Chiarottini

    I parcheggi a pagamento si trovano in:
    piazza Picco
    piazza Diaz
    piazza Dante
    piazza S. Francesco
    piazza Duomo
    largo Martiri delle Foibe
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  • Palazzo Pontotti Brosadola

    Il Palazzo Pontotti Brosadola, costruito verso la metà del XVIII secolo, contiene al suo interno il miglior ciclo di affreschi della Città realizzati dal pittore cividalese Francesco Chiarottini.

    Il palazzo, costruito dai conti Pontotti, giunti a Cividale verso la metà del Settecento, conserva inalterate le forme originarie. I Pontotti commissionarono a Francesco Chiarottini le decorazioni interne, in particolare dello scalone, dei pianerottoli e del salone del piano nobile. Con grande abilità scenografica ed eleganza, Chiarottini dipinse, lungo lo scalone, colonnati che inquadrano vedute prospettiche, e sulla volta dello scalone un’immagine allegorica di derivazione tiepolesca.

    Ulteriori informazioni
    Informacittà
    Tel: +39 0432 710460
    E-mail: informacitta@cividale.net
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  • Piazza Paolo Diacono

    È il cuore di Cividale.

    Sulla sinistra si staglia una casa del XV secolo che mantiene tracce di affreschi, tra i quali è ben visibile lo stemma di Cividale, e finestre a sesto acuto, che la tradizione vuole sia appartenuta alla famiglia di Paolo Diacono, storico longobardo che narrò del suo popolo; in fronte alla casa possiamo osservare una fontana con scultura settecentesca raffigurante Diana cacciatrice (1803).

    Sulla destra della fontana scorgiamo sulla pavimentazione, una lastra in pietra che indica il luogo ove, nel 1874, venne rinvenuta la cosiddetta tomba del duca longobardo Gisulfo ora esposta nel Museo Archeologico Nazionale (Piazza del Duomo). La piazza è ornata inoltre da altri splendidi palazzi.
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  • Casa Medievale

    Nota come la "casa più vecchia di Cividale" o "casa dell'orefice", tale costruzione, datata metà-seconda metà del XIV secolo, doveva ospitare un laboratorio orafo.
    L'attuale struttura a tre piani sembra essere quella originale, mentre porte e finestre sono state modificate ed ampliate, eccetto la finestrella al primo piano dove la tradizione medioevale colloca l'ufficio amministrativo della bottega.
    La casa non nasce da un progetto autonomo ma riutilizza una precedente struttura in pietra, molto probabilmente una torre come mettono in luce i corsi regolari di pietra ben squadrate, presenti sulla parete esterna destra della costruzione.

    Ulteriori informazioni
    Informacittà
    Tel: +39 0432 710460
    E-mail: informacitta@cividale.net
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  • Teatri a Cividale e teatro Adelaide Ristori

    La storia del teatro cividalese è lunga secoli. I primi frammenti storici del teatro a Cividale si possono riscoprire attraverso il periodo romano, nella Cividale sotterranea, nei secoli successivi si risale in superficie dove le rappresentazioni liturgiche risalgono alla fine del 1200 nelle chiese e sugli altari.

    Nel Quattrocento le piazze diventano il palcoscenico a cielo aperto con i suoi canovacci.

    Il primo segno tangibile di teatro vero e proprio risale al Settecento con il Teatro Provvisorio Cividalese, forse ospitato nel collegio dei padri Somaschi, per poi il secolo successivo nascere il Teatro di Società adibito allo spettacolo, ad uso e consumo delle classi più abbienti poi rinominato Teatro Ristori.

    Dal ‘700 si cercò di ri-elevare quest’ arte da alcuni ritenuta troppo popolare. Vennero messe in scena al Teatro Provvisorio Cividalese, spazio chiuso, riparato da rumori e riservato a pochi privilegiati.

    Il cinematografo prese il posto delle ampie stagioni teatrali degli anni passati. Il teatro venne dotato di luce e riscaldamento nel 1911 e quando divenne pubblico venne completamente rimodernato eliminando i palchetti.

    Gli altri teatri minori della città che sono stati edificati nei primi anni del '900 il teatro nel convento delle Orsoline, il teatro del ricreatorio-cinema ducale, il teatro della casa per anziani, il teatro del seminario (ex afa), ed il teatro –cinema Corte (poi Impero).

    Un personaggio di spicco fu Piero Fabris, il quale paragonava il teatro come un luogo mistico e sacro a cui bisognava portare rispetto.

    Altri sono gli spazi che ospitano questo svago, ad esempio Palazzo dei Padri in borgo S.Pietro.

    Ulteriori Informazioni:
    Inizio spettacoli ore 21
    Capienza: 438
    Accessibile anche ai disabili tramite strutture apposite

    Ubicazione:
    Via Ristori, 32 – Cividale del Friuli (UD)

    Abbonamenti:
    Abbonamenti 8 spettacoli (prosa):
    PLATEA: Intero € 145 / Ridotto € 125 / Ridotto Under25 € 105
    GALLERIA: Intero € 130 / Ridotto € 105 / Ridotto Under25 € 90
    Abbonamenti 10 spettacoli (prosa+danza):
    PLATEA: Intero € 180 / Ridotto € 155 / Ridotto Under25 € 130
    GALLERIA: Intero € 160 / Ridotto € 130 / Ridotto Under25 € 110

    Prevendite:
    A Teatro il giorno feriale precedente lo spettacolo e il giorno dello spettacolo con orario 17.00 / 19.00.
    Costo biglietti:
    PLATEA: Intero € 24 
/ Ridotto € 21 / Ridotto Under25 € 15
    GALLERIA: Intero € 21 / Ridotto € 18 / Ridotto Giovani € 12

    Info:
    Ufficio Cultura
    tel. + 39 0432 710350
    cultura@cividale.net
    Teatro Ristori
    tel. +39 0432 731353
    teatroristori@cividale.net
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